La venere della musica
“Quando ho iniziato a pensare al secondo viaggio d’inchiostro condiviso, l’unica certezza era che doveva richiamare, la mia personalissima visione dell’Amore.
Amore che ritrovo, riscopro e vedo rinnovarsi, rifiorire nelle canzoni del mio percorso, si rivelano per la capacità di raccontarmi un’esperienza, illuminare un sentire e fotografare un’emozione. Io non conosco l’Amore in senso conformista o romantico, per questo quando ne parlo si genera un gran Caos. Confrontandomi con IB abbiamo iniziato a pensare di rappresentarlo attraverso elementi essenziali e vitali, in nome di questo sentimento certamente forte, ma che contiene una moltitudine di sfumature di cui si fatica a tener conto.
Questa sagoma è la rappresentazione della Donna che sono diventata, dopo passi incerti, mille domande sull’identità, sui desideri, sui sogni.
Questa Donna sono io Ali, creatura del mare, in un equilibrio quasi mai terreno, spesso sospeso, proiettata verso l’immaginifico e l’onirico. Grazie all’immancabile mantello o scudo che rende questo “tutto” possibile; rigorosamente intriso e immerso nella Musica.
Musica che è essenza irrinunciabile di una Vita vissuta tra il Pieno e il Vuoto in quanto “arricchita” da un differenziale ispirato alla libertà di Essere se stessi e che contestualmente ha il sapore dello zenzero o il profumo di Milagro.
Grazie IB per la tua attenzione maniacale per i dettagli, e per avermi fatto le domande giuste per aver reso amabile questa creatura in maniera così definitiva, oltre una nostra Meraviglia”.
A.